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Il Pilates è un protocollo di lavoro per il corpo e per la mente il cui obiettivo è riportare equilibrio e armonia alla struttura muscolo-scheletrica attraverso l’esecuzione di esercizi a corpo libero o con grandi e piccoli attrezzi, in totale assenza di dolore.
Il metodo si basa su 6 principi fondamentali:
Concentrazione: il corpo e la mente lavorano sinergicamente al conseguimento di un unico fine.
Controllo: gli esercizi sono eseguiti lentamente e l’attenzione è costantemente attiva su tutto il corpo e sul respiro.
Respirazione: ad ogni movimento corrisponde un respiro che, in base alla necessità, aumenta o diminuisce la complessità del movimento stesso. L’aria entra dal naso gonfiando il torace tridimensionalmente ed esce dalla bocca attivando l’ombelico verso il tratto lombare.
Centro: la respirazione ed il modo in cui vengono proposti gli esercizi portano ad un’attenzione costante al centro del corpo, la cosiddetta Power House, il fulcro potente da cui partono i movimenti di gambe e braccia.
Precisione: fare poco, ma al massimo delle proprie potenzialità.
Fluidità: le lezioni, specie quelle a corpo libero, sono costruite come un unico, grande ed armonioso movimento, dall’inizio alla fine.
Benefici
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Un corpo più armonioso, tonico e flessibile.
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Miglioramento della coordinazione e dell’equilibrio.
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Riduzione di dolori cronici
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Aumento della capacità respiratoria.
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Consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità fisiche.
Le declinazioni del Pilates allo Studiolo
Matwork
Con questo termine si intende il Pilates che la maggior parte di noi conosce, quello che viene svolto a terra, a corpo libero, con l'ausilio di tappetini e di piccoli attrezzi.
Durante la Prima Guerra Mondiale Joseph Pilates venne internato per un anno a Lancaster insieme ad alcuni connazionali, fu in quel periodo che mise a punto il suo metodo, continuando ad allenare se stesso e i suoi compagni e raffinando i suoi principi sulla salute.
La storia racconta che nel 1918 scoppiò un'influenza epidemica che uccise migliaia di inglesi, ma nessuno di coloro che si sottopose al suo training fisico contrasse l’influenza assassina.
Wunda Chair
È uno dei primissimi attrezzi inventati da Joseph Pilates. L'idea nacque nel periodo in cui lavorò come artista in un circo. Inizialmente doveva essere un macchinario ripiegabile e che potesse cambiare forma trasformandosi in un complemento d'arredo per la casa.
La Wunda Chair ha le sembianze di una sedia coi pedali, anche lei, come tutti i grandi attrezzi Pilates, lavora sotto la resistenza di molle, aiutando il corpo a ritrovare forza e stabilità.
Reformer
Alla fine degli anni '20 Joseph Pilates mise a punto uno dei suoi più famosi macchinari.
5 molle di diverse resistenze che permettono a un lettino orizzontale di muoversi avanti e indietro sotto la spinta o la trazione della persona.
Gli esercizi sul Reformer aiutano a migliorare la postura permettendo al corpo di cambiare la propria forma e allenando forza ed elasticità.
Cadillac
Al termine della prima guerra mondiale Joseph Pilates ideò un sistema per riabilitare i reduci di guerra applicando molle e carrucole ai letti d'ospedale. In questo modo aiutò i pazienti allettati a non perdere il loro tono muscolare.
Il moderno Cadillac si compone di un letto a baldacchino fornito su tre lati di particolari attrezzi a cui vengono fissate molle di diversa resistenza in base al tipo di attività che si desidera svolgere.
Springboard (o Tower)
Diretta discendente del Cadillac, la Tower Pilates permette di eseguire l'80% dei suoi esercizi. Nacque dall'idea di attaccare le molle dei materassi alla spalliera del letto. Rientra nella lista dei grandi attrezzi ed è particolarmente adatto per lezioni con piccoli gruppi.
La Tower Pilates si può trovare come parte aggiuntiva del Reformer, montata su uno speciale tappeto imbottito oppure come pedana a muro. È utilizzabile da sdraiati, seduti e in piedi, assicurando al corpo un reclutamento completo della muscolatura.
Via Lanza 110/A
Casale Monferrato